Scrivere un testamento valido è fondamentale per cercare di assicurarsi che le proprie disposizioni siano efficacemente e integralmente applicate una volta passati a miglior vita.
Ma quando si può parlare di un testamento valido? Quali sono le caratteristiche che il testamento deve avere?
Il normale contenuto di un testamento valido
Iniziamo subito con il rammentare che il normale contenuto di un testamento deve indicare:
- l’indicazione degli eredi, ovvero delle persone che – se accetteranno l’eredità – riceveranno il patrimonio del defunto;
- le disposizioni di contenuto non patrimoniale, come ad esempio può accadere in caso di nomina di un tutore o esecutore testamentario.
Le caratteristiche del testamento olografo
La forma più diffusa di testamento è certamente il testamento olografo, scritto a mano, datato e firmato dal testatore.
Il testamento olografo può essere scritto su qualsiasi tipo di materiale, di pungo dal testatore, sottoscritto e datato. Ne deriva che, in mancanza di questi requisiti, il testamento perde i requisiti di validità.
Quando il testamento non è valido
La forma più grave di invalidità di un testamento è quella in cui i vizi che presenta sono talmente gravi da doverlo considerare nullo.
In particolare, ricordiamo che la legge stabilisce che il testamento è nullo se:
- manca la firma del testatore;
- non è scritto a mano dal testatore;
- due o più persone scrivono il proprio testamento con disposizioni a reciproco vantaggio;
- è redatto da persona costretta a scrivere, con violenza o altre condotte illecite.
Di fianco a queste ipotesi più “gravi”, che determinano la nullità dell’intero testamento, ci sono altri casi in cui ad essere colpite sono solamente alcune disposizioni, fermo restando la possibilità di considerare valido il restante contenuto.
In particolar modo, sono nulle le disposizioni che:
- si basano su un motivo illecito unico e determinante per il testatore;
- non permettono di stabilire chi sia la persona designata nella disposizione.
Di fianco ai casi di nullità, possiamo poi distinguere quelli di annullabilità.
In particolare, il testamento olografo può essere annullato:
- se sono presenti difetti di forma diversi da quelli che determinano la nullità, e che sopra abbiamo riassunto;
- per incapacità del testatore a causa della minore età, incapacità naturale o interdizione giudiziale.
Sono infine annullabili le singole disposizioni se le stesse sono frutto di un errore, dolo o violenza, o nel caso in cui la disposizione sia stata originata da un errore sul motivo.
La nullità dell’intero testamento o di singole disposizioni può essere sollevata da chiunque vi abbia interesse, ed è imprescrittibile. L’annullamento può invece essere richiesto entro il termine massimo di 5 anni dalla data in cui il testamento o la singola disposizione ha avuto esecuzione, o dalla scoperta dell’errore, dolo o violenza.