In tema di apertura di testamento, sono tanti i quesiti che possono essere posti dai testatori e/o dagli eredi.
Quando si apre un testamento olografo? E quando uno pubblico?
Cerchiamo di condividere qualche informazione in più!
Apertura testamento olografo
Iniziamo con il sottolineare che con il termine “testamento olografo” ci riferiamo a una tipologia molto diffusa di testamento, che il defunto ha redatto di suo pugno senza recarsi dal notaio.
Quanto sopra sta a significa che gli eredi che trovano il documento possono aprirlo e leggerlo subito.
Evidentemente, le tempistiche dipenderanno in questo caso dal momento in cui il testamento viene rilevato. Per evitare ogni possibile inconveniente è buona abitudine far custodire il proprio testamento da una o più persone di fiducia, e avvisare pertanto più persone della presenza di questo documento.
Aprire il testamento con atto pubblico
Diverso è il discorso del testamento con atto pubblico. Un testamento che indica un documento redatto in presenza di un notaio, che si impegnerà – tra gli altri obblighi – a custodirlo fino al giorno della morte del testatore.
In questa ipotesi, anche se i parenti del defunto conoscono il nome del pubblico ufficiale presso cui è stato depositato il testamento, i tempi per l’apertura del testamento sono un po’ più lunghi rispetto alla procedura, più snella, del testamento olografo.
Ricordiamo, infatti, che:
- sono gli eredi le persone che devono farsi carico di contattare il Notaio presso cui è depositato il testamento;
- gli eredi devono anche produrre e consegnare a tale pubblico ufficiale il certificato di morte del testatore;
- in questo modo il pubblico ufficiale può procedere con la convocazione di tutti i co-eredi;
- tutti i co-eredi saranno coinvolti in una sede utile per poter procedere all’apertura ufficiale del testamento.
Da quanto sopra ne deriva che i tempi di apertura del testamento:
- sono più brevi e immediati in caso di testamento olografo, ovvero nell’ipotesi di un testamento scritto di suo pugno dal testatore;
- sono un po’ più lunghi in caso di testamento pubblico, ovvero nel caso in cui il testamento sia stato depositato presso un notaio.
Naturalmente, questo non sta certamente a significare che la scelta di un testamento olografo sia migliore di quella di un testamento pubblico. E’ anzi lecito rammentare come il testamento pubblico sia in grado di presentare agli occhi del testatore le migliori forme di tutela, grazie all’intervento del notaio.
In ogni caso, per poter disporre di una consulenza specifica su quale sia la migliore soluzione per poter elaborare correttamente le proprie disposizioni testamentarie, suggeriamo tutti coloro i quali fossero interessati di contattare un esperto legale, specializzato in tali tematiche.