La successione legittima è la modalità di successione che si “attiva” se il defunto non ha lasciato alcun testamento. Oppure se, pur avendo redatto il testamento, questo è nullo, o annullato, o dispone solamente per una parte dei beni.
In questo ultimo caso la successione è pertanto regolata in parte come legittima, e in parte come testamentaria.
Gli eredi nella successione legittima
Stando a quanto sancisce l’art. 565 c.c., gli eredi nella successione legittima sono:
- il coniuge,
- i discendenti,
- gli ascendenti,
- i collaterali (fratelli e cugini),
- altri parenti di grado meno prossimo e fino al sesto,
- lo Stato.
La chiamata all’eredità
Sulla base di quanto sopra, in forza di successione legittima si avrà una “chiamata all’eredità”, seguendo il grado di parentela con il defunto e rispettando il concorso con altri chiamati della stessa categoria, e altri chiamati di diversa categoria.
Si tenga in tal proposito in considerazione che:
- per le categorie di eredi più prossimi al defunto vi è un diritto all’eredità;
- per le categorie dei chiamati in subordine, ovvero per le categorie di eredi che sono meno prossimi al defunto, non vi è un diritto, ma – all’apertura della successione – solamente un’aspettativa tutelabile nelle modalità di legge.
È anche per questo motivo che i chiamati in subordine sono generalmente identificati come semplici vocati, e non già delati.
Rinuncia all’eredità
Nel caso in cui il chiamato all’eredità vi rinunci, stando a quanto previsto dall’art. 521 c.c., viene considerato come mai chiamato. Il principio è denominato della “retroattività della rinuncia”, ed è arricchito da quanto previsto nel successivo art. 522 c.c., laddove è previsto che la quota del rinunciante accresce chi avrebbe concorso con il rinunciante. Viene fatta salva la disciplina della rappresentazione che, ex art. 467 c.c., fa subentrare i discendenti nel grado del loro ascendente ove questi siano, in relazione al defunto, discendenti o fratelli o sorelle.
Considerata la complessità della materia, soprattutto per chi si sta avvicinando per la prima volta alla pianificazione della propria successione, il nostro suggerimento è quello di condividere i propri desideri e le proprie finalità con un legale esperto in materia successoria.
In questo modo sarà possibile comprendere quali siano i passi preferibili da effettuare per poter soddisfare le proprie esigenze, e strutturare con la dovuta calma e consapevolezza il destino del proprio patrimonio. Si potranno così evitare dei malintesi formali e sostanziali, che potrebbero turbare il regolare svolgimento della successione e della destinazione dell’eredità.