Il testatore è colui che “fa testamento”. Considerato che chiunque può fare testamento, ne deriva che ognuno può diventare testatore se ritiene che questo strumento possa essere utile per poter lasciare le disposizioni sul proprio patrimonio, quando non si sarà più in vita.
In altre parole, il testatore può prevedere, con il testamento:
- le regole che dovranno essere seguite nella divisione dei beni ereditari,
- indicare direttamente i beni che dovranno essere attribuiti alla quota di determinati eredi,
- nominare un terzo che si occupi di scegliere i beni di ciascuna quota,
- e così via.
Cosa può fare il testatore
Con il testamento, il testatore può scegliere i beni che andranno a comporre ciascuna quota spettante ai singoli eredi.
Nel far ciò, il testatore dovrà rispettare il principio secondo cui il valore dei beni assegnati, deve corrispondere al valore della quota di ciascun erede.
Sempre nel testamento, dovrà inoltre rispettare i diritti dei legittimari, ovvero le quote di eredità che la legge riserva ai soggetti legati al testatore dal rapporto di parentela più stretto (principalmente, il coniuge e i figli).
Come lasciare le disposizioni patrimoniali
Da quanto sopra dovrebbe essere intuibile che il testamento diviene l’atto con cui ciascuno può disporre dei propri beni, per il tempo in cui avrà cessato di vivere.
Comunemente, il testatore predilige utilizzare, quale strumento atto a tal fine, il testamento olografo. Forma più semplice tra quelle a disposizione, oltre che più economica e pratica, il testamento olografo è un testamento scritto interamente di proprio pugno dal testatore (autografo), sottoscritto e datato.
Ricordiamo che chi redige un testamento olografo non è tenuto a comunicare a nessuno di averlo fatto. Dunque, può conservarlo, a propria cura, dove ritiene più opportuno. Può per esempio lasciarlo a casa propria. Oppure può metterlo in una cassetta di sicurezza. O, ancora, depositarlo presso un notaio.
Considerato che il testamento olografo può essere facilmente oggetto di smarrimenti e di sottrazioni, il nostro consiglio per poter evitare ogni problema è quello di affidare una copia del documento a una persona di fiducia, oppure depositare il testamento presso un notaio, che ne curerà la pubblicazione dopo la morte.
L’occasione è utile per rammentare che il deposito di un testamento olografo presso il notaio può avvenire in via esclusiva ad opera del testatore stesso. Nessuno ha dunque titolo per poter domandare al notaio di procedere al deposito del testamento redatto da altra persona.
Infine, è d’uso fare almeno due originali del testamento, identici tra di loro, da conservare in luoghi diversi al fine di contenere il rischio di furti o smarrimenti.