Il testamento pubblico è il testamento ricevuto dal notaio in presenza di due testimoni. In questa forma solenne, il testatore dichiara la sua volontà, riportata per iscritto dal notaio stesso all’interno dell’atto.
Ma quali sono le caratteristiche del testamento pubblico? E quali i suoi vantaggi?
Le caratteristiche del testamento pubblico
Avvalersi del testamento pubblico è piuttosto semplice. Chiunque può infatti usufruirne – comprese le persone che non sanno leggere e scrivere, e sarebbero dunque precluse dall’accesso al testamento olografo – ed è sufficiente la presenza di due testimoni per poter formalizzare le proprie volontà dinanzi al notaio.
In tale contesto, il notaio provvederà a scrivere le volontà e a leggerle al testatore e ai testimoni, in maniera tale che questi possano confermare che effettivamente il contenuto rispecchi le volontà del testatore.
Il testamento pubblico è per sua natura una delle forme più “sicure” di testamento. La presenza del notaio permetterà infatti di condividere alcuni aspetti che saranno utili per far sì che la manifestazione della volontà trascritta nell’atto sia rispettosa della legge, chiara e incontrovertibile.
Anche per questo motivo è necessario seguire una serie di formalità piuttosto precise, che diventano parte integrante dello stesso procedimento.
I vantaggi
È evidente che questa forma di testamento è una delle più “sicure” per il testatore. Il notaio è infatti in grado di tradurre nel “corretto” linguaggio le volontà espresse dal testatore, utilizzando quelle espressioni univoche che eviteranno confusioni e dubbi interpretativi.
Il testamento pubblico è strutturato in modo tale da essere una forma inoppugnabile. Proprio per questo motivo può consentire al testatore di vivere con maggiore serenità il resto della propria vita, essendo certo che non ci saranno specifici problemi nella corretta trasmissione delle proprie volontà.
Ricordiamo inoltre che il testamento pubblico è l’unica forma testamentaria che è a disposizione di coloro che non sanno leggere o scrivere:
- il testamento olografo deve infatti essere scritto di proprio pugno a mano dal testatore;
- il testamento segreto richiede che il testatore comunque sappia e possa leggere (esiste una procedura specifica per chi non può scrivere).
Naturalmente, di fronte a tutti questi benefici, il testatore interessato ad usufruire del testamento pubblico dovrà pur sempre tenere in considerazione la necessità di fare i conti con i suoi costi.
I costi del testamento pubblico sono infatti mediamente maggiori rispetto al testamento segreto. Ovviamente, non essendoci un intervento notarile, non risulta comparabile l’onerosità di un testamento olografo. Salvo che, in evidenza, non si ricorra al notaio per la sola attività di conservazione dell’atto.