La successione testamentaria è la successione regolata dalla presenza del testamento. Nel rispetto delle quote di legittima, il testatore ha la libertà di individuare i suoi eredi, ai quali verranno destinati i propri beni.
Si tratta di un modo di disciplinare la “distribuzione” del proprio patrimonio che è evidentemente diverso da quello che sarebbe stabilito per legge. Ma con che caratteristiche?
Successione testamentaria: il testatore
Iniziamo con il rammentare che in caso di successione testamentaria tutti possono ricoprire il ruolo di testatore, ovvero fare testamento.
Costituiscono unica eccezione i minorenni, gli interdetti e gli incapaci di intendere e di volere. Ne deriva che il testamento prodotto da un incapace può essere impugnato da chiunque vi abbia un interesse. Fino a quando il testamento non viene dichiarato annullato, però, è efficace.
Quote disponibili e quote di legittima nella successione testamentaria
Come abbiamo in parte già introdotto qualche riga fa, la libertà di disporre dei propri beni mediante testamento è limitata in presenza dei familiari stretti, come il coniuge, i figli e gli ascendenti.
La legge ha riservato a costoro una parte del patrimonio del de cuius. Ne deriva che il testatore potrà scegliere di disporre liberamente del destino del proprio patrimonio, ma solamente per la quota disponibile, ovvero per ciò che “avanza” una volta regolata la quota di legittima.
Varie tipologie di testamento
Diverse sono le tipologie di testamento che il testatore potrebbe scegliere di adottare. Sono in particolar modo riconosciute valide le seguenti forme di testamento:
- olografo, scritto di proprio pugno dal testatore, che avrà altresì cura di datare il documento e sottoscriverlo;
- pubblico, se ili testamento è redatto dal notaio, che scriverà le volontà del testatore, alla presenza di due testimoni;
- segreto, se il notaio si limita a ricevere il documento, apporre un sigillo e conservarlo a propria cura.
Testamento nullo o annullabile
Ricordiamo infine che il testamento è nullo se contiene dei gravi difetti di forma o se è contrario alla legge. Per esempio, nell’ipotesi di testamento olografo, tali gravi difetti possono consistere nella mancanza della firma o nella scrittura non completa di proprio pugno da parte del testatore.
Di contro, il testamento è annullabile se presenta difetti di forma di minore importanza. Costituiscono casistiche riconducibili a tale ipotesi la mancanza della data, o se il testatore fosse incapace di intendere e di volere al momento della stesura del testamento.
Per poterne sapere di più consigliamo tutti i soggetti interessati a prendere contatti con un legale esperto in materie testamentarie e successorie.