Il testamento pubblico è un testamento predisposto dinanzi a un notaio con la presenza di due testimoni. In tale forma solenne vengono dichiarate le volontà del testatore, scritte a cura dello stesso notaio.
I vantaggi del testamento pubblico
Già da quanto sopra brevemente introdotto, dovrebbe essere chiaro quali siano i principali vantaggi di questo testamento.
Tra i principali:
- la presenza del notaio permette di ottenere una consulenza qualificata sulla corretta formalizzazione delle proprie volontà;
- è l’unica forma di testamento possibile per chi non può o non sa scrivere;
- l’atto pubblico evita rischi di deterioramento, smarrimento o furto, tipici del testamento olografo.
Evidentemente, dinanzi a questo genere di benefici c’è il principale svantaggio determinato dal suo costo.
L’onere derivante dal testamento pubblico è infatti notevolmente maggiore rispetto, ad esempio, a quello olografo. Nel testamento olografo non vi è di fatti alcun costo “vivo”, eccezion fatta l’ipotesi in cui il testatore olografo decida di depositare tale documento dal notaio. Anche in questo caso, però, i costi non sono certamente comparabili con quelli di un testamento pubblico.
I requisiti dei testimoni
Come abbiamo introdotto, il testamento pubblico viene redatto con la presenza di due testimoni.
Non tutti possono però essere testimoni. È infatti necessario che:
- abbiano il pieno esercizio dei diritti civili,
- siano in grado di sottoscrivere l’atto,
- siano cittadini italiani o stranieri residenti in Italia,
- non siano interessati all’atto,
- non siano ciechi, sorti o mutui,
- siano maggiori di età,
- non siano parenti o affini del notaio o del testatore in linea retta in qualunque grado, e in linea collaterale fino al terzo grado.
Cosa accade alla morte del testatore
Nel momento del decesso del testatore, il notaio fornisce lettura dell’atto.
Ne deriva che solamente in questo istante il contenuto del testamento pubblico viene svelato. Di contro, la riservatezza del testamento pubblico è assicurata fino a questo evento, e viene garantita dalla circostanza che le volontà espresse sono portate a conoscenza dei terzi dal notaio solamente alla morte del testatore.
Anche alla luce di quanto sopra, consigliamo tutti coloro i quali fossero interessati di contattare un esperto legale, un professionista che possa condividere con il testatore i migliori passi da porre in essere per poter tutelare i propri interessi anche dopo il passaggio a miglior vita.
In questo modo sarà possibile formalizzare correttamente le proprie volontà testamentarie. E, dunque, evitare che un errore nella realizzazione delle stesse disposizioni possa pregiudicare la corretta distribuzione del proprio patrimonio tra gli eredi indicati nel documento.