Il testamento orale, o testamento nuncupativo, si riferisce all’ipotesi in cui il testatore manifesti la propria volontà in forma orale anziché scritta. Dunque, si tratta di una forma di manifestazione della volontà testamentaria in una formula che è diversa da quella prescritta dall’ordinamento giuridico.
Ma quali sono le conseguenze di un testamento orale?
Il testamento orale è nullo
Di base, il codice civile ha disciplinato il testamento olografo disponendo che debba essere redatto direttamente e personalmente dal testatore.
In altri termini, per poter essere valido il testamento deve essere scritto di proprio pugno dal testatore, e da questi sottoscritto. In caso contrario, l’atto dispositivo è nullo.
L’obiettivo del legislatore è d’altronde piuttosto chiaro: garantire la libera determinazione del testatore sulla devoluzione del proprio patrimonio, evitando che soggetti estranei possano incidere sulla formazione e sulla manifestazione delle volontà.
È per questo motivo che il testamento nuncupativo è nullo, perché carente dei requisiti previsti dall’ordinamento.
Ma allora non ci sono speranze per il testatore che ha lasciato le proprie volontà di disposizione patrimoniale oralmente?
Come sanare il testamento nuncupativo
In realtà, la nullità del testamento orale può essere sanata mediante la conferma della volontà testamentaria. Ma che cosa significa tutto ciò?
Ricordiamo come l’art. 590 c.c. dispone che la nullità non può essere eccepita da chi essendo a conoscenza della causa della nullità stessa, qualunque essa sia, abbia successivamente alla morte del testatore confermato o eseguito la disposizione testamentaria viziata da nullità.
Da quanto sopra ne deriva che anche il testamento orale può essere ritenuto valido se gli eredi, pur essendo a conoscenza della manifestazione orale delle ultime volontà del testatore, abbiano dopo la sua morte posto in essere quanto disposto dal testatore, seppur in difetto di forma. Con il loro comportamento, in altri termini, si restituisce una piena validità all’enunciato testamentario espresso per via orale oralmente dal testatore medesimo.
Quindi, in seguito alla morte del testatore, gli eredi di costui potranno confermare le sue disposizioni mediante l’intervento di un notaio, esprimendo nell’atto notarile la volontà di dar seguito al testamento orale.
Per quanto concerne eventuali “derive” giudiziarie, sarà importante cercare di accertare se chi eccepisce la nullità del testamento orale ne fosse o meno a conoscenza. E se, nonostante ciò, vi abbia dato esecuzione. Ovvero, abbia adottato dei comportamenti, o compiuto determinati atti, dai quali emerga chiaramente la propria intenzione di dar conferma e seguito alle dichiarazioni del testatore.