Quando si deve procedere alla sua pubblicazione, reperire tutta la necessaria documentazione testamento è evidentemente fondamentale per potersi assicurare un regolare svolgimento della procedura.
Ma quali sono i documenti che compongono un completo kit di documentazione testamento?
Pur nella consapevolezza che è sempre necessario contattare preventivamente il proprio avvocato o notaio di fiducia per saperne di più, di seguito abbiamo voluto riassumere i documenti essenziali per le parti, e per il rogito.
Documentazione testamento delle parti
Cominciamo dalla documentazione testamento delle parti, riassumibile nei seguenti due punti:
- documento di identità in corso di validità. La parte potrà scegliere se presentare una carta di identità o un passaporto o una patente di guida, se rilasciata dalla questura;
- codice fiscale, o tessera sanitaria.
Ricordiamo in questa occasione che i documenti devono essere relativi alla parte che richiede la pubblicazione del testamento olografo di cui è in possesso. È fondamentale che i dati di residenza siano aggiornati. Se non lo fossero, bisogna comunicare i nuovi. È altresì utile rammentare di controllare la data di scadenza dei documenti.
Documenti per il rogito
Di fianco ai documenti di identità delle parti che richiedono la pubblicazione del testamento olografo, è altresì necessario predisporre alcuni documenti utili per il rogito, quali:
- estratto dell’atto di morte (non è dunque sufficiente il solo certificato di morte);
- fotocopia del documento di identità della persona defunta;
- testamento olografo in originale.
Nell’ipotesi in cui, poi:
- si debba contestualmente procedere anche all’accettazione dell’eredità,
- e nel caso in cui nella stessa siano presenti beni immobili,
bisognerà produrre gli atti di acquisto degli stessi ad opera del defunto.
Per quanto concerne poi le principali raccomandazioni che è possibile formulare in questa occasione, segnaliamo che nell’ipotesi in cui all’interno della successione cadano anche denaro o titoli, sarà opportuno informarsi presso l’istituto di credito depositario, per poter comprendere come poter svincolare tali somme.
È probabile che la banca richieda una copia della dichiarazione di successione così come presentata e registrata. Ovvero un atto notorio, o la dichiarazione sostitutiva di atto notorio. Considerato che le procedure dei singoli istituti di credito possono divergere tra di loro, a seconda delle scelte effettuate dalla banca, il nostro suggerimento è evidentemente quello di contattare preventivamente l’istituto.
Chiarito anche ciò, non possiamo che invitare tutti coloro i quali fossero interessati a saperne di più a contattare un legale esperto in tematiche successorie e testamentarie, che possa fornire l’opportuna consulenza per non commettere errori in tale importante procedura.