Quali sono i soggetti del testamento? Quali sono le parti in causa in questo documento? E perché è importante cercare di prendere la giusta consapevolezza con tali soggetti?
Cerchiamo di comprendere chi intervenga all’interno di questa procedura, e con quali caratteristiche. Noteremo subito che, nel testamento, il ventaglio di soggetti che sono coinvolti in questa procedura sono piuttosto numerosi, e ognuno di questi ha un ruolo attivo e passivo particolarmente importante per la corretta riuscita dell’intero processo di formalizzazione delle proprie disposizioni, e per la realizzazione delle proprie volontà.
I soggetti del testamento
Il primo soggetto che interviene nel testamento (e, peraltro, anche l’unico “essenziale”) è evidentemente il testatore.
Il testatore è il soggetto che formula le proprie disposizioni, ovvero le volontà di ripartizione del proprio patrimonio dopo la propria morte.
Spesso all’interno del procedimento testamentario interviene però anche il notaio. È il caso in cui non si opti per il solo testamento olografo non depositato, ma per un:
- testamento pubblico;
- testamento segreto;
- deposito del testamento olografo.
Considerata la forma solenne dei testamenti sopra elencati, saranno da considerarsi come soggetti del testamento anche i due testimoni che interverranno durante la procedura.
I beneficiari: gli eredi e i legittimari
Possono altresì essere considerati come soggetti del testamento i beneficiari dell’atto, ovvero gli eredi che sono stati designati dal testatore all’interno di questo documento.
Allargando ulteriormente la platea di soggetti che sono almeno indirettamente interessati dal testamento, non possiamo infine dimenticarci dei legittimari.
I soggetti legittimari sono coloro che, su tutela del legislatore, diventano beneficiari di una quota del patrimonio del defunto. Si tratta dei parenti più stretti (principalmente, i figli e il coniuge) e la lesione della loro quota di legittima in sede testamentaria potrebbe determinare l’impugnazione del documento da parte degli stessi legittimari.
Naturalmente, i soggetti del testamento potrebbero estendersi ulteriormente. Proprio per questo motivo, e per poter valutare volta per volta la necessità di strutturare il miglior modo per poter lasciare le proprie disposizioni testamentarie nella maniera più efficiente, il nostro suggerimento è quello di parlarne con un esperto legale, un professionista nella disciplina successoria e testamentaria, che dopo aver condiviso con il soggetto interessato le rispettive esigenze, possa consentire di individuare la migliore soluzione alle proprie aspettative.
Consigliamo dunque tutti coloro i quali fossero interessati a saperne di più di assumere le migliori informazioni il prima possibile. In questo modo si avrà il giusto tempo per poter pianificare con la dovuta calma il proprio testamento e, di conseguenza, programmarne ogni aspetto nel maggior dettaglio.